Abstract (Italian) | Da alcuni anni è di attualità il problema della progettazione ed ottimizzazione automatica di circuiti di commutazione realizzata mediante l'uso di calcolatori elettronici. I metodi di progettazione automatica, sempre utili quando si debbano progettare sistemi elettronici molto complessi, sono particolarmente adatti al progetto di sistemi di commutazione a struttura modulare, cioè sistemi in cui le reti logiche vengono realizzate con pochi elementi modulari che realizzano particolari funzioni logiche. Per poter affrontare il progetto automatico di circuiti di commutazione, è essenziale riuscire a rappresentare abbastanza fedelmente la commutazione di un transistore mediante un modello matematico. Esistono attualmente diversi modelli matematici per la commutazione di transistori, che però sono o poco esatti o alquanto complicati; inoltre, dalla letteratura risulta che il problema finora è stato affrontato in modo esauriente solo per il caso che il carico sia puramente resistivo e per segnali di ingresso a forma di gradino (v. rif. [1], [2]. [3],[4]). In questo lavoro ci siamo proposti di ovviare per quanto possibile a questi inconvenienti, affinando con l'ausilio di dati sperimentali il modello cosiddetto "a controllo di carica" (abbiamo rivolto la nostra attenzione a questo modello perché attualmente si sembra l'unico che unisca una ragionevole semplicità ad un soddisfacente accordo coi dati sperimentali) ed estendendolo al caso di un carico capacitivo e di segnali di ingresso a forma di rampa; la connessione considerata è quella ad emittitore comune, che è quella comunemente usata nei circuiti che realizzano l'inversione logica. La parte teorica del lavoro è stata svolta con riferimento a transistori NPN, ma può essere estesa abbastanza facilmente anche a quelli PNP. Lo studio sperimentale è stato rivolto, per adesso, solo al transistore FT2369; nel prossimo futuro, ci ripromettiamo di estenderlo anche a transistori di altri tipi.
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